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Colleghi e amici: è possibile?

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Colleghi e amici: è possibile?

Da un sondaggio condotto fra gli utenti di Infojobs.it, grande realtà italiana nel recruiting online, quasi la metà degli italiani (49%) ritiene che avere un ottimo feeling con i propri colleghi influisca sull’ambiente di lavoro in termini i ‘sentiment’ da un lato e sulle performance lavorative dall’altro.

Si sa, l’ufficio è il luongo dove si trascorre la maggior parte del tempo. Per questo lavorare in un ambiente sereno e accogliente può davvero fare la differenza. Lo pensa il 47,4% degli intervistati impegnati a instaurare un clima collaborativo con tutti i colleghi, mentre il 32,5% coltiva buoni rapporti solo con le persone che sente più affini. E ancora, il 18% del campione dichiara di sviluppare relazioni formali e solo il 2,1% è spesso coinvolto in situazioni conflittuali.

Le sinergie passano attraverso delle buone relazioni interpersonali, ma anche dall’intesa alimentata da un rapporto di maggior profondità. Ma di fatto il 13,4% degli utenti intervistati ritiene che il rapporto di amicizia possa avere ricadute negative sul lavoro, specie nei momenti di confronto o, peggio, disaccordo. La schiera dei neutrali rispecchia il 37,6% del campione per cui essere amico di un collega non influisce in alcun modo sulle performance lavorative.

Ma cosa succede quando scatta l’ora X di uscita dall’ufficio? Il 53,6% del campione dichiara di frequentare occasionalmente i propri colleghi al di fuori dell’orario di lavoro. L’affiatamento può alimentare interessi comuni anche al di là dell’ufficio: c’è chi si organizza spesso per passare il tempo libero insieme (26,8%), ma non mancano anche coloro che preferiscono evitare le uscite con i colleghi.

In tempi in cui il mercato del lavoro è caratterizzato da un alto tasso di turn over, il sondaggio ha indagato con quanti colleghi, diventati nel tempo amici, gli intervistati sono rimasti in contatto dopo aver cambiato occupazione. Il 62,9% dichiara di aver mantenuto il rapporto solo con alcuni, mentre il 20,6% con tutti. E solo il 13,4% ammette di non aver più notizie degli ex-colleghi.

Andare al lavoro sapendo di trovare persone con cui si va particolarmente d’accordo rende la giornata più piacevole. Non sempre però le amicizie tra colleghi si rivelano fini a se stesse. Più della metà degli intervistati che ha stretto amicizie sul lavoro dichiara che queste si sono rivelate esclusivamente rapporti di ‘interesse’. Il 22,7% è rimasto molto deluso per questo, ma c’è anche chi non è rimasto sorpreso (38,7%). Un altro 38,7% invece non si è mai trovato in una situazione del genere.

Di certo l’amicizia sul luogo di lavoro è soggetta a molte prove, come ad esempio i cambi di gerarchia. Per il 71,1% degli intervistati il fatto che un amico e collega sia passato da ‘pari grado’ a ‘superiore’ non ha comportato alcun cambiamento; al contrario il 13,9% ha notato un comportamento diverso della controparte, mentre si è verificato un naturale distacco nel 10,4% dei casi.

In prospettiva differente, ma con esiti deludenti, può essere la decisione di mettersi in affari con un amico: per il 10,4% degli utenti l’esperienza lavorativa insieme, infatti, ha rovinato il rapporto.

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