La cura della persona e dell’ambiente di lavoro come opportunità di crescita per le organizzazioni

Moms@work

Dopo le tanto commentate quote rosa arrivano le misure del governo in favore di quella che viene chiamata ‘genitorialità condivisa’.

Da quest’anno il numero di giorni di congedo parentale obbligatorio per i papà lavoratori sono passati da 2 a 4. I papà che lavorano come dipendenti possono inoltre astenersi dal lavoro per un ulteriore giorno in sostituzione della madre che rinunci a un giorno di congedo obbligatorio a lei spettante. Leggi tutto >

Non ricordo esattamente il giorno in cui ci dissero che saremmo diventati genitori di una bimba: contrariamente a tanti padri desiderosi di avere un maschio, ho sempre voluto diventare padre di una femmina (mia moglie ha sempre considerato positivamente questa mia inclinazione, non so bene per quale motivo).

Non che io abbia velleità di ristabilire la parità tra i sessi, le ultime stime dell’Onu hanno svelato che sulla Terra ci sono 3,64 miliardi di donne contro 3,7 miliardi di uomini (in Italia ci sono 94,6 uomini ogni 100 donne): semplicemente sono abituato da sempre a lavorare con le donne e non mi sarebbe dispiaciuto replicare un modello che funziona anche in ambito familiare. Da quando ho iniziato a lavorare ho avuto solo due volte un responsabile uomo: il primo era più vicino alla figura di un padre che a quella del capo azienda; il secondo era un middle manager frustrato dalla vita che riversava livore sui suoi collaboratori. Leggi tutto >

ritmo coppia

“Le risorse umane sono sempre pettinate alla stessa maniera”. Con queste parole si chiudeva una delle rubriche che abbiamo raccolto all’interno della narrazione di Massimo Reggiani, Strana gente i formatori (Edizioni ESTE, 2016). La ‘stessa maniera’ è lo sguardo maschile, dominante, sulle Risorse Umane e sull’organizzazione del lavoro. Un pericolo, agli occhi dell’autore, avere un unico punto di vista. Le organizzazioni si alimentano di innovazione e l’innovazione ha bisogno di discontinuità di pensiero per generarsi. Leggi tutto >

Di inclusione delle diversità in azienda se ne è iniziato a parlare già 30 anni fa negli Stati Uniti. Negli ultimi tempi il tema è molto sentito anche in Italia, tant’è che, secondo gli esperti, è in aumento nel nostro Paese il numero di persone che ricopre il ruolo di Diversity Manager. Ma quali sono le peculiarità di questa figura professionale? Secondo Valentina Dolciotti, autrice del libro Diversità e inclusione, intervenuta alla Discussione organizzata da ESTE sull’impatto delle diversità sulle organizzazioni, in genere, chi si occupa di diversità in azienda è una persona delle Risorse Umane cui viene delegata anche questa responsabilità. Leggi tutto >

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