L’accordo interconfederale del 9 marzo 2018 tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil si conclude definendo un’opportunità condivisa “la valorizzazione di forme di partecipazione nei processi di definizione degli indirizzi strategici dell’impresa”. Mi preme sottolineare la portata ‘rivoluzionaria’ di questo enunciato, che apre a una concezione estesa della partecipazione.
L’accordo punta in direzione di un sistema di relazioni industriali più efficace e partecipativo, considerandolo necessario soprattutto per rispondere alle esigenze dei settori emergenti dell’economia. In particolare, per qualificare e realizzare i processi di trasformazione e di digitalizzazione nella Manifattura e nei servizi innovativi, tecnologici e di supporto all’industria.