La cura della persona e dell’ambiente di lavoro come opportunità di crescita per le organizzazioni

Di Paola Salazar – Avvocato

Recentemente il Parlamento europeo ha approvato una Risoluzione per la Creazione di condizioni favorevoli all’equilibrio tra vita privata e vita professionale (Creating labour market conditions favourable for work-life balance), nella quale ha voluto porre in evidenza una serie di principi che da tempo fanno da sfondo alle politiche di welfare sviluppate nella maggior parte dei paesi dell’Unione. Leggi tutto >

Edenred Italia insieme all’associazione Donne e Tecnologie ha recentemente organizzato un convegno dedicato a lavoratori e aziende dal titolo “La rivoluzione del Welfare Aziendale: semplificazione e innovazione sociale” per fare luce sui benefici e sulle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016.
Il welfare aziendale potrebbe dare risposte adeguate alle problematiche cui vanno incontro le donne sul lavoro. In Europa sono più di 650 mila le madri che rinunciano al lavoro per prendersi cura di figli minori, adulti, malati, disabili o anziani a causa dell’inadeguatezza, del costo e della diffusione dei servizi di cura. E in Italia il tasso di occupazione femminile è tra i più bassi d’Europa: solo il 47% delle italiane, infatti, lavora, contro il 60% delle lavoratrici francesi e il 70% delle tedesche.
Se le imprese italiane adottassero misure che prevedessero la messa a disposizione dei lavoratori dipendenti un ampio range di servizi alla persona, come servizi di baby sitting, lavori domestici, assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti, in grado di favorire la conciliazione tra vita privata e attività professionale, il rilancio dell’occupazione femminile e il reinserimento nel mondo del lavoro, il fenomeno della rinuncia femminile all’impiego potrebbe essere arginato.
Questo è quanto emerge dagli studi condotti da Edenred, in virtù dell’esperienza maturata in Francia con il ticket CESU (Chèque Emploi Service Universel) e nel Regno Unito con i servizi di Childcare, presentati durante il recente incontro su queste tematiche.
Con l’Associazione Donne e Tecnologie, impegnata dal 2009 nella valorizzazione del talento femminile nella tecnologia, nell’innovazione e nella ricerca scientifica, Edenred ha offerto una panoramica sullo scenario, sulle opportunità e sui vantaggi derivati dall’adozione delle nuove misure di welfare privato – come il voucher universale per i servizi alla persona – introdotte di recente nella Legge di Stabilità 2016 e in attesa di decreto attuativo. Leggi tutto >

di Giovanni Scansani

L’Assessorato al reddito d’autonomia e all’inclusione sociale di Regione Lombardia ha organizzato il 6 e 7 aprile la prima edizione degli Stati Generali della conciliazione vita-lavoro e del Welfare aziendale. All’appuntamento, ricchissimo di spunti di riflessione e affiancato da una serie di work-shop tematici, hanno partecipato oltre 500 persone, segno evidente di come gli argomenti discussi siano di grande interesse in un Paese come il nostro, nel quale le politiche di welfare pubblico (sempre più in crisi) e quelle di welfare aziendale (sempre più in fase di sviluppo) spingono verso forme di integrazione e di co-progettazione. Leggi tutto >

Il panorama nazionale della consulenza professionale alle imprese per la costruzione di Piani di
welfare aziendale (Pwa) si arricchisce di una nuova importante realtà: Valore Welfare Srl. La società è stata fondata da due manager esperti di welfare aziendale: Antonio Manzoni, Managing Partner e Giovanni Scansani, Amministratore Unico.
Un numero crescente d’imprese italiane, non solo di grandi dimensioni, sta adottando politiche di management delle risorse umane che includano l’adozione di piani di welfare aziendale strutturati.
Le recenti innovazioni introdotte dalla legge di Stabilità 2016 hanno ampliato gli spazi di manovra della contrattazione ed esteso la defiscalizzazione dei programmi di welfare aziendale che costituiscono un terreno fertile per lo sviluppo degli interventi di sostegno alla conciliazione vita lavoro e, più in generale, per assicurare la tenuta del potere d’acquisto dei lavoratori in relazione a specifici ambiti della domanda di beni e servizi (tra questi: il pagamento delle rette degli asili nido, dei libri di testo scolastici, dei servizi di assistenza domiciliare, ma anche di palestre, viaggi, check-up medici e servizi di baby sitting).
Il tratto fortemente distintivo di Valore Welfare, sottolinea la società, sta nel carattere indipendente dell’attività di advisory esercitata (non essendo collegata a imprese attive come provider di servizi di supporto per la gestione delle iniziative di welfare in azienda) e nel rigoroso approccio metodologico che enfatizza la portata strategica dei Piani di Welfare Aziendale associandola a consolidati strumenti di analisi dei risultati che le aziende possono conseguire grazie agli interventi proposti.
I fondatori di Valore Welfare, con la nuova società intendono colmare un gap sinora esistente nel settore e consentire alle aziende italiane di avvalersi di un punto di vista realmente oggettivo nella definizione delle iniziative più utili per dare concrete risposte ai nuovi e ai tradizionali bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie. Leggi tutto >

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