La cura della persona e dell’ambiente di lavoro come opportunità di crescita per le organizzazioni

Edenred: come cambia il welfare Grazie alla Legge di Stabilità 2016

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Edenred Italia insieme all’associazione Donne e Tecnologie ha recentemente organizzato un convegno dedicato a lavoratori e aziende dal titolo “La rivoluzione del Welfare Aziendale: semplificazione e innovazione sociale” per fare luce sui benefici e sulle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016.
Il welfare aziendale potrebbe dare risposte adeguate alle problematiche cui vanno incontro le donne sul lavoro. In Europa sono più di 650 mila le madri che rinunciano al lavoro per prendersi cura di figli minori, adulti, malati, disabili o anziani a causa dell’inadeguatezza, del costo e della diffusione dei servizi di cura. E in Italia il tasso di occupazione femminile è tra i più bassi d’Europa: solo il 47% delle italiane, infatti, lavora, contro il 60% delle lavoratrici francesi e il 70% delle tedesche.
Se le imprese italiane adottassero misure che prevedessero la messa a disposizione dei lavoratori dipendenti un ampio range di servizi alla persona, come servizi di baby sitting, lavori domestici, assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti, in grado di favorire la conciliazione tra vita privata e attività professionale, il rilancio dell’occupazione femminile e il reinserimento nel mondo del lavoro, il fenomeno della rinuncia femminile all’impiego potrebbe essere arginato.
Questo è quanto emerge dagli studi condotti da Edenred, in virtù dell’esperienza maturata in Francia con il ticket CESU (Chèque Emploi Service Universel) e nel Regno Unito con i servizi di Childcare, presentati durante il recente incontro su queste tematiche.
Con l’Associazione Donne e Tecnologie, impegnata dal 2009 nella valorizzazione del talento femminile nella tecnologia, nell’innovazione e nella ricerca scientifica, Edenred ha offerto una panoramica sullo scenario, sulle opportunità e sui vantaggi derivati dall’adozione delle nuove misure di welfare privato – come il voucher universale per i servizi alla persona – introdotte di recente nella Legge di Stabilità 2016 e in attesa di decreto attuativo.

Strumenti innovativi “I servizi di baby sitting, lavori domestici, assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti rappresentano bisogni in costante crescita – ha dichiarato Alessandra Vultaggio, Responsabile BU Flexible Benefit Edenred Italia – e sono una sfida per i lavoratori europei e in particolar modo per le donne. In questo panorama, il welfare aziendale rappresenta una risposta valida ed efficace che, da una parte, produce un aumento della produttività per l’azienda e dall’altra migliora il benessere sociale dei lavoratori e delle loro famiglie. È sufficiente dare uno sguardo ai risultati ottenuti in Francia e Inghilterra per capire quanto sia conveniente, per le aziende, i lavoratori e lo Stato adottare strumenti di welfare privatoinnovativi: 1,4 milioni di posti di lavoro in Francia dal 2005 grazie al voucher universale; 300mila nuove partite iva e posti di lavoro qualificati su base annua, pari a circa 1 punto percentuale di Pil aggiuntivo; un incremento della produttività pari al 70% e una riduzione dell’assenteismo in azienda.”
Per fare un esempio concreto dei vantaggi a favore dei dipendenti che, oltre a favorire il benessere sociale, garantiscono risparmi economici anche all’aziende interessate, si può paragonare una quota erogata tramite welfare e una tramite busta paga. Grazie al cuneo fiscale favorevole, infatti, 1.000 euro erogati sotto forma di servizi alla persona (sussidi per asilo nido, baby sitter o badante, borse di studio, campus estivi, check up medici, pensione integrativa, assicurazione sanitaria, servizi di ricreazione) valgono 1.000 euro per il dipendente (circa il 40% di potere d’acquisto in più) e costano 1.000 euro all’azienda (al netto del recupero IRES e IRAP). Un’erogazione monetaria, al contrario, costerebbe 1.400 euro all’azienda a fronte di un netto al dipendente pari a circa 600 euro.

 

 

 

 

 

La Legge di Stabilità  “Finalmente –ha commentato Gianna Martinengo, Associazione Donne e Tecnologie e Presidente di Didael KTS– anche nel nostro Paese viene dato un grande impulso al welfare aziendale. Un plauso va –in merito alla Legge di Stabilità 2016– soprattutto alla flessibilità prevista per le nuove misure, grazie alla quale le aziende potranno costruire un carrello dispesa e servizi che incontri le reali necessità dei propri dipendenti. Questa stessa flessibilità, tra l’altro, allargherà il welfare aziendale anche alle aziende di piccola e media dimensione”.

www.endered.com

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