La cura della persona e dell’ambiente di lavoro come opportunità di crescita per le organizzazioni

Garantire un valore netto al dipendente

, , , , , ,

di Chiara Sorace

Quarta puntata del Dossier Welfare: Roberta Balli, Direttore del Personale di Gilbarco, racconta le sue esperienze in ambito welfare aziendale in diverse realtà italiane e internazionali.

Roberta Balli, Direttore del Personale di Gilbarco
Roberta Balli, Direttore del Personale di Gilbarco

“Negli ultimi 15 anni, lavorando in alcune delle realtà più importanti sia a livello mondiale, quali General Electric, Eli Lilly, Danaher, sia locali ma con forte impatto sul territorio come AdF (società di gestione dell’aeroporto di Firenze) −seppur così diverse tra loro per cultura e approccio al business−, mi sono confrontata ogni volta con il tema del welfare aziendale come argomento integrato nella contrattazione sindacale e/o come argomento legato a iniziative dell’azienda stessa. Sempre più, le aziende, nell’ottica di massimizzare l’investimento sul capitale umano, il più importante asset di un’azienda, cercano di ottenere il massimo beneficio per i propri dipendenti, garantendo una forma di sostegno al reddito aggiuntiva rispetto alla contrattazione nazionale.
In questo, purtroppo, la normativa italiana non aiuta. Anche gli art. 50 e 100 del TUIR, pur prevedendo agevolazioni fiscali in caso di erogazione da parte dell’azienda di specifici benefit quali libri scolastici o corsi di formazione, per garantire un valore netto al dipendente uguale al costo aziendale, sono oramai obsoleti e non più adeguati alle esigenze delle aziende e dei dipendenti. In mancanza di un supporto importante a livello normativo, quello che si cerca di fare a livello aziendale è di delegare alla contrattazione di secondo livello l’identificazione di formule adeguate che permettano all’azienda di contenere i costi e di ottenere il massimo beneficio per il dipendente.
In Gilbarco, società mondiale di sistemi e soluzioni di automazione delle aree di rifornimento di carburante di proprietà della multinazionale americana Danaher Corporation, stiamo lavorando proprio in questi mesi con la RSU per integrare nel premio di risultato una polizza sanitaria che vada a fornire a tutti i dipendenti e ai loro familiari una copertura che garantisca servizi adeguati alle proprie necessità (sia rimborsando il costo in caso di accesso a strutture private sia rimborsando il ticket in caso di accesso al SSN). È oramai prassi consolidata, invece, l’utilizzo del ‘potere contrattuale’ dell’azienda per fornire ai propri dipendenti trattamenti di miglior favore, stipulando, ad esempio, convenzioni con banche, compagnie assicurative e negozi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cookie Policy | Privacy Policy

© 2019 ESTE Srl - Via Cagliero, 23 - Milano - TEL: 02 91 43 44 00 - FAX: 02 91 43 44 24 - segreteria@este.it - P.I. 00729910158
logo sernicola sviluppo web milano

Trovi interessanti i nostri articoli?

Seguici e resta informato!