La cura della persona e dell’ambiente di lavoro come opportunità di crescita per le organizzazioni

Ridere per tornare bambini

, , , , , , , ,

La ricetta per un organizzazione più in forma

di Luca Papperini

Benessere organizzativo. Mai altra parola è stata più abusata di questa nella letteratura di settore e mai così sistematicamente disattesa. Perché le organizzazioni non funzionano al meglio? Talvolta si tende a dimenticare che il profitto e il valore, alla base dell’essenza stessa del ‘fare impresa’, sono obiettivi raggiungibili unicamente con il contributo delle persone. Senza il loro appoggio l’organizzazione si sgretola come un gigante dai piedi d’argilla. Come fare a ricercare il loro appagamento per contribuire a una crescita misurabile delle performance?
Ansia, stress, scarsa lucidità, basso rendimento, assenteismo, crollo delle performance. Tutti campanelli d’allarme che ci dicono unaRidere per tornare bambini cosa: “dove abbiamo dimenticato il benessere”? Perché stare bene oggi diventa così difficile? Eppure si sa, nonostante rappresenti ancora per le organizzazioni un asset quasi (in)tangibile, il benessere è stato messo nel cassetto prima di tutto dalle persone. È stato così cronicizzato un malessere incentrato sul lavoro, su uno stile di vita che poco ha a che vedere con il miglioramento del potenziale.

Le aziende non sono esenti da colpe. I direttori del personale, per quanto prevedano la sottoscrizione di piani di crescita e sviluppo, percorsi formativi, ferie programmate, auto aziendale, maggiordomo, asili nido, spesso non si rendono conto che per trovare benessere in azienda non occorre tutto ciò senza che l’organizzazione stessa diventi più umana, più vicina all’essenza della persona, fatta di emozioni e relazioni.

Davide Giansoldati
Davide Giansoldati, autore del libro ‘Ho Ho Ha Ha Ha, Vivere meglio con lo Yoga della Risata’

Un miglioramento del benessere organizzativo può portare ampi benefici al lavoro di gruppo, perché aiuta a superare i preconcetti e a smussare le tensioni, e si può ottenere semplicemente abituandoci a ridere di più, come ci spiega Davide Giansoldati, autore del libro ‘Ho Ho Ha Ha Ha, Vivere meglio con lo Yoga della Risata’ (edito da Xenia). Una risata, si sa, fa bene al cuore e alla salute, perché ridere rende più felici e aiuta ad abbassare i livelli di stress. Stare bene con noi stessi è il prerequisito essenziale per stare bene insieme agli altri. È questo il messaggio che lo ‘yoga della risata’ tramanda da tempi antichi. Come possono le aziende trarre beneficio da questi insegnamenti che arrivano da lontano? Se fino a oggi i tradizionali metodi di fare team building hanno fallito è perché forse non così scontato che camminare in gruppo sui tizzoni ardenti o sfidare le forze della natura con una uscita in barca a vela sia la soluzione ideale per armonizzare lo spirito di gruppo. Basta poco per farlo. La soluzione è spesso la più semplice, eppure ci ostiniamo a obbligare i dipendenti a creare una squadra con il superamento di prove in cui il destino degli altri dipende dal tuo.

La parola d’ordine oggi è ‘consapevolezza’. Essere consapevoli di quello che siamo e di ciò che possiamo fare attraverso una risata può aiutare a sentirsi più uniti e a percepire un senso di appartenenza a un gruppo in modo spontaneo, non forzato. In più la risata è trasversale alle culture, è un potentissimo strumento di comunicazione perché è una lingua universale che unisce anche persone molto lontane. Lo yoga della risata agisce sull’emisfero destro del cervello umano, su quella parte che permette di pensare in modo creativo, che libera il ‘Pensiero laterale’ e che consente di lavorare finalmente fuori dai soliti schemi. Una disciplina in soccorso di quelle aziende a corto di idee innovative, che aiuta a rifocalizzarsi sull’obiettivo da raggiungere.

“Lo Yoga della Risata –spiega Giansoldati– si dimostra molto utile davanti a un imprevisto dove è necessario attingere alle soluzioni ‘creative’ suggerite dall’emisfero destro. Lo abbiamo utilizzato spesso per stimolare le sessioni di brainstorming per agenzie pubblicitarie o in campagne di marketing”.

Oltre all’esplosione del tasso di creatività, come si possono misurare gli effetti di un intervento organizzativo che ha come obiettivo riportare il sorriso sul volto dei dipendenti? “Si fanno degli assessment –spiega Giansoldati– che si basano su autovalutazioni fatte dai partecipanti alla fine di ogni sessione. I benefici si misurano sul calo del numero di malattie, perché lo yoga aiuta a rinforzare il sistema immunitario, e su una drastica diminuzione dell’assenteismo”. Il progetto è modulare e si adatta alle specifiche esigenze del cliente. Può presentarsi anche con un format in ‘pillole’, una ventina di minuti (una o due volte alla settimana). Lo Yoga della Risata diventa un’abitudine solo se si pratica in continuità per almeno 40 giorni. Se l’azienda decide di aderire al programma mette a disposizione persone che, formate dagli insegnanti dello Yoga della Risata, diventeranno i ‘conduttori’ delle sessioni quotidiane. Un obiettivo che i trainer interni raggiungono con un solo week end di formazione.

Il benessere si misura anche da quante volte siamo in grado di concederci una bella risata durante le ore di lavoro in ufficio. Serietà professionale e rigore deontologico sono fuori discussione. Lo Yoga della Risata insegna a liberare il proprio stato emotivo attraverso la risata perché, anche se indotta, fa bene alla salute, personale e organizzativa. Attraverso la risata siamo in grado di migliorare il controllo sulla nostra respirazione –perché la risata è una forma di respirazione –ossigenando in modo corretto mente e corpo. Libera dalle tossine e in questo modo ci aiuta a sconfiggere lo stress e gli stati di malessere. Per gli scettici e gli increduli l’effetto della risata sul miglioramento dello stato di salute è misurabile. Abbassa i valori del cortisolo, l’ormone dello stress spesso causa di malattie, e innalza quello delle endorfine. Le aziende si stanno affacciando a questa pratica per diffondere benessere nei propri uffici perché c’è chi ha capito che per stare bene con gli altri è necessario stare bene prima con se stessi. Lo yoga insegna a essere consapevoli del proprio corpo attraverso la respirazione che scandisce gli attimi della nostra vita.

“Il benessere –spiega Laura Toffolo, autrice del libro ‘Yoga della Risata-Ridere per vivere meglio’ (edito da La Meridiana, 2008)–, è

Laura Toffolo
Laura Toffolo, Presidente Associazione Nazionale Yoga della Risata

legato a uno stile di vita che dipende direttamente dal modo in cui siamo capaci di tenere in ordine le 5 stanze che corrispondono alle sfere dei nostri interessi: personale, sociale , lavoro, spiritualità, famiglia”.

Perché ridere senza un vero motivo? Perché fa bene a noi e all’azienda. Ridere per 10-15 minuti al giorno aiuta ad abbassare lo stress, a creare un ambiente di lavoro più sereno (è più difficile entrare in conflitto con persone che condividono insieme a noi momenti di gioia), ad accrescere la creatività e la produttività, a trovare delle migliori condizioni di gruppo. “A parte la resistenza iniziale, superata quella, la persona vede un ritorno a uno stato di felicità paragonabile quasi a quella di un bambino –dice Toffolo–. I risultati incoraggiano a continuare, ma serve un lavoro costante”. Ma dove andare a ridere tutti insieme in azienda? Se la voglia c’è basta ritagliarsi uno spazio in mezzo a sedie e scrivanie, come ha fatto la prima volta il fondatore di questa disciplina, il dott. Madan Kataria. “Ma sarebbe opportuno istituire delle vere ‘Stanze della risata’ –suggerisce Toffolo– luoghi della felicità dove trovarsi insieme con i colleghi per ridere almeno 5 minuti al giorno e tornare in ufficio con un nuovo sorriso”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cookie Policy | Privacy Policy

© 2019 ESTE Srl - Via Cagliero, 23 - Milano - TEL: 02 91 43 44 00 - FAX: 02 91 43 44 24 - segreteria@este.it - P.I. 00729910158
logo sernicola sviluppo web milano

Trovi interessanti i nostri articoli?

Seguici e resta informato!