Le nuove tecnologie del digitale stanno cambiando i sistemi produttivi dell’industria e dei servizi: robotica, stampanti 3D, tecnologie additive, Internet of Things, Fabbrica 4.0 sono solo alcuni dei driver di innovazione emergenti.
Trasformazione digitale però non significa solamente dotarsi di nuove tecnologie, ma soprattutto vuol dire una
radicale mutazione del modello di business e del ‘mindset’ aziendale.
Uno dei driver fondamentali che supportano la migrazione delle aziende verso il nuovo paradigma produttivo è rappresentato dal potenziamento e dall’aggiornamento delle competenze digitali della forza lavoro, ma investire nelle digital skill non basta.
Il management è chiamato a guidare un processo di cambiamento organico, diffuso e partecipato, che si alimenta solo grazie al coinvolgimento diretto di tutti gli stakeholder dell’organizzazione: in primis i collaboratori, che devono farsi contaminare e, successivamente, diventare portatori di una nuova cultura antropocentrica del lavoro, fino a clienti, partner e fornitori, con cui si modificano le modalità di interazione.
Queste idee hanno pervaso le grandi aziende, ma non hanno ancora fatto breccia in quelle piccole. Fanalino di coda, secondo i dati pubblicati dall’Istat a marzo 2018, in ambito digitalizzazione in Italia sono infatti le PMI.
I due terzi delle imprese risultano “indifferenti alla digitalizzazione dei processi produttivi” Leggi tutto >