L’avvento sempre più pervasivo delle
innovazioni tecnologiche e i crescenti dubbi sulla continuità delle
professioni tradizionali fanno sì che all’interno delle aziende si discuta dell’adozione di
nuovi modelli organizzativi. Oggi molti lavori rischiano di essere superati, se non addirittura di sparire, ma allo stesso tempo stanno emergendo
nuove figure professionali. I singoli ruoli lavorativi, inoltre, stanno evolvendo perché sono concepiti sempre meno in isolamento, in quanto si lavora in
contesti fatti di relazioni (interne ed esterne all’azienda), di spazi fisici e virtuali, di accesso a informazioni e conoscenze e di metriche per il controllo e la valutazione dei risultati.
Tutto ciò richiede lo sviluppo di competenze differenti rispetto al passato, legate ora alle più recenti innovazioni tecnologiche, utili per capire quali siano i profili dei lavori emergenti nell’impresa digitalizzata in chiave 4.0 e per ripensare i possibili modelli manageriali più adeguati.
Come può l’organizzazione trovare le giuste persone, ma anche sostenere e aiutare i collaboratori già presenti a sviluppare pienamente il potenziale per interpretare i nuovi ruoli che stanno emergendo nelle aziende? Le possibili risposte a questa domanda sono state affrontate nella
discussione dal titolo Nuovi lavori, nuove competenze organizzata dalla rivista Sviluppo&Organizzazione Leggi tutto >