Da oggi i datori di lavoro sono autorizzati a controllare la mail aziendale e a licenziare i dipendenti che la usano per fini personali. È questa la sentenza della Corte di Strasburgo secondo la quale il controllo degli account aziendali non viola la privacy dei lavoratori. Ma attenzione, perché la svolta arrivata dai giudici europei ora impone l’introduzione di regole chiare, come suggerisce l’avvocato Emanuele Barberis, partner dello studio legale Chiomenti, soddisfatto della decisione della Corte: “Accogliamo con favore la sentenza, ma riteniamo necessaria una regolamentazione che bilanci gli interessi e le tutele di tutti, dipendenti e datori di lavoro”.