La ricetta per un organizzazione più in forma
di Luca Papperini
Benessere organizzativo. Mai altra parola è stata più abusata di questa nella letteratura di settore e mai così sistematicamente disattesa. Perché le organizzazioni non funzionano al meglio? Talvolta si tende a dimenticare che il profitto e il valore, alla base dell’essenza stessa del ‘fare impresa’, sono obiettivi raggiungibili unicamente con il contributo delle persone. Senza il loro appoggio l’organizzazione si sgretola come un gigante dai piedi d’argilla. Come fare a ricercare il loro appagamento per contribuire a una crescita misurabile delle performance?
Ansia, stress, scarsa lucidità, basso rendimento, assenteismo, crollo delle performance. Tutti campanelli d’allarme che ci dicono una cosa: “dove abbiamo dimenticato il benessere”? Perché stare bene oggi diventa così difficile? Eppure si sa, nonostante rappresenti ancora per le organizzazioni un asset quasi (in)tangibile, il benessere è stato messo nel cassetto prima di tutto dalle persone. È stato così cronicizzato un malessere incentrato sul lavoro, su uno stile di vita che poco ha a che vedere con il miglioramento del potenziale.