Per molti anni il management è rimasto indistinto rispetto alla leadership, intesa come un mero esercizio di potere e forza. In tale contesto, ciò che definiva i ruoli di leader e manager era l’avere potere o competenze analitiche straordinarie.
Il carattere del leader risultava, invece, irrilevante, a eccezione del possedere le necessarie energie per conferire ordini. Ma l’identificazione della leadership con il potere ha ignorato che, non solo esiste un’organizzazione formale, ma anche una informale, dove persone con poteri ‘non formali’ sono in grado di influenzare gli altri.