La cura della persona e dell’ambiente di lavoro come opportunità di crescita per le organizzazioni

Tag: secondo welfare

Criticità, innovazioni tecnologiche e servizi a valore aggiunto – I parte

di Giovanni Scansani

Lo stimolo verso l’adozione di Piani di Welfare Aziendale ha preso vigore in un contesto caratterizzato dal taglio della spesa destinata al Welfare Pubblico e dalla contestuale, sempre più evidente, emersione (e, per alcune casistiche, futura esplosione) di nuovi rischi derivanti dai radicali cambiamenti socio-demografici intervenuti negli ultimi anni. L’origine del collegamento diretto tra le dinamiche della crisi e la crescita delle richieste di risposte integrative ai bisogni risale a ben prima dell’attuale contesto di crisi: si può almeno ritornare a quella energetica degli anni ‘70 del secolo scorso perché è proprio dopo di allora che i governi dei Paesi europei hanno avviato la stagione della ridefinizione dei sistemi di Welfare: mentre, però, nel nord Europa la “copertura” dei bisogni si è potuta sposare con il rigore gestionale, in Italia non si è riusciti a correggere le cause degli squilibri che hanno cristallizzato nel tempo un sistema di protezione sociale disfunzionale in termini di ripartizione della spesa nei vari settori di intervento.
Anche i più recenti trend, disegnati con la “Strategia di Lisbona” e il programma “Europa 2020”, hanno indotto i Paesi europei ad attivarsi sul fronte di alcune riforme che hanno toccato pensioni, politiche del lavoro e interventi di lotta all’esclusione sociale, ma quanto all’Italia essi non hanno certamente eliminato l’ipertrofia della spesa pensionistica e gli squilibri relativi alla spesa per il restante Welfare Pubblico.
Per fotografare rapidamente il caso italiano basterà pensare che, da noi, pur essendo la spesa sociale complessiva sostanzialmente in linea con il dato UE, più della metà di essa se ne va per le sole prestazioni pensionistiche, con evidente sacrificio di altre aree di bisogno (famiglie, non autosufficienza, povertà). Se alla crisi attuale aggiungiamo la pratica dell’austerità più o meno indiscriminata e la miope decisione di tagliare il Welfare Pubblico (proprio quando ce n’è più urgente necessità) è facile comprendere perché, in questi ultimi anni, il bisogno di Welfare e di prestazioni integrative richieste dai Lavoratori sia particolarmente cresciuto.
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a cura di Daniela Rimicci.

Per il ciclo di incontri di Sviluppo&Organizzazione il 9 luglio si è tenuto il convegno Flexible Benefits, ottimizzare il costo del lavoro e migliorare il clima aziendale grazie al welfare on demand, realizzato da ESTE e promosso da Welfare Company e OD&M Consulting. In vista della seconda edizione del convegno (Roma, 3 dicembre 2013), proponiamo in questo articolo le considerazioni dei relatori che si sono confrontati sui temi caldi del cambiamento organizzativo che le imprese sono oggi chiamate ad affrontare in uno scenario in cui gli assetti sociali, economici e politici sono in continua evoluzione. Leggi tutto >

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