La cura della persona e dell’ambiente di lavoro come opportunità di crescita per le organizzazioni

Tag: survey HR

Smart working

Lo studio recentemente pubblicato da ILO ed Eurofound dal titolo Working anytime, anywhere propone di differenziare le modalità di lavoro in base a due dimensioni, il livello di utilizzo di tecnologie informatiche e il luogo di svolgimento della prestazione lavorativa arrivando così a distinguere fra quattro macro categorie di lavori: svolti esclusivamente presso gli ambienti aziendali indipendentemente dal livello di tecnologie informatiche utilizzato; occasionalmente svolti all’esterno degli ambienti aziendali utilizzando strumenti tecnologici; svolti regolarmente (alcune volte a settimana) in molteplici luoghi esterni agli ambienti aziendali utilizzando un elevato livello di mobilità e di strumenti tecnologici; svolti regolarmente (alcune volte al mese) in molteplici luoghi esterni agli ambienti aziendali oppure svolti con frequenza presso la propria abitazione sempre ricorrendo all’uso di strumenti tecnologici (telelavoro). Leggi tutto >

Survey Gi Group Academy: gli effetti della Riforma Fornero

L’Osservatorio permanente sulla riforma del mercato del lavoro, promosso da Gi Group Academy in collaborazione con Gi Group e OD&M Consulting, presenta la prima di una serie di rilevazioni online −a cadenza semestrale− per fotografare gli effetti prodotti dalla recente normativa dopo sei mesi dall’entrata in vigore.
Hanno partecipato Hr manager e imprenditori di 500 aziende, principalmente PMI (69%) nei settori più rappresentativi della realtà italiana −industria, commercio e servizi− su tutto il territorio nazionale. I dati sono stati raccolti tra la metà di dicembre 2012 e fine gennaio 2013. Ecco le principali evidenze della ricerca. Per il 54% delle aziende campione l’unico obiettivo raggiunto dalla riforma del lavoro è la riduzione degli abusi improprio delle forme contrattuali flessibili.
Per chi ritiene che la riforma sia stata ininfluente nelle scelte di gestione del personale, è diminuito il ricorso a collaborazioni
a progetto (51%), Partite Iva (45%), contratti di inserimento (45%), a tempo determinato (42%); mentre è aumentato il ricorso ai contratti di apprendistato (50%) e ai contratti di somministrazione a tempo determinato (36%). La legge Fornero non diminuisce il costo del lavoro per quasi tre imprese su quattro (73%) e non aumenta l’occupazione per due terzi (66%). Per il 59% degli intervistati
la legge non introduce competitività nel sistema, per il 54% non aumenta l’inserimento dei giovani nel lavoro e, per un rispondente su due, non favorisce l’instaurazione di rapporti di lavoro più stabili e, al contempo, non facilita i licenziamenti (52%). Leggi tutto >

Benessere organizzativo: leva di motivation e performance

In Italia le aziende sono interessate ai temi legati al welfare e al work life balance, ma –all’atto pratico− sono ancora poche quelle virtuose. Quali le cause? Mancanza di budget e scarsa cultura aziendale: lo rivela una survey condotta da Sodexo sul periodo settembre-dicembre 2012.

Su un campione di 7000 aziende, la ricerca ha fotografato la rispondenza delle aziende italiane rispetto a politiche di welfare in tre aree di servizio: salute e benessere, mobilità, incentivazione. Leggi tutto >

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