Le aziende si trovano ad affrontare un periodo difficile per molteplici fattori generati dalla crisi economica, finanziaria e sociale, e da approcci al risultato parossistici e integralisti. Fra questi, a titolo esemplificativo, possiamo ricordare la fragilità dei valori guida d’azienda, collegata alla volubilità e liquidità dei valori esistenziali e di business globali; la necessità di pensarsi e di agire in logica di innovazione continua, piuttosto che di rendita sui livelli raggiunti; la volatilità delle conoscenze e delle competenze consolidate in anni di fatica e lavoro; la difficoltà (o apparente impossibilità) di cambiare approcci manageriali, comportamenti aziendali, assetti organizzativi tanto sedimentati quanto vincolati dai sistemi clanici e lobbistici; il concetto di compliance diventato il fine, non il mezzo, per assicurare correttezza operativa e decisionale e capacità di controllo, a cui si sottostà e che viene accettato acriticamente… e altro ancora.