Il ‘risultato’. Tutto in azienda si gioca sul risultato: con ‘performance’ e ‘merito’, forse la parola più abusata nell’aziendalese di capi e di manager.
Eppure è un participio passato. Esprime qualcosa che ormai è stato già fatto, quando invece si è chiamati a lasciare alle spalle tutto ciò che è stato già compiuto per affrontare nuove sfide e obiettivi. Come un abito usurato che al cambio di stagione va dismesso, il risultato è come la felicità, insostenibile leggerezza: provi a scolpirlo in un bilancio, a megafonarlo nei comunicati aziendali, ma non appena l’hai agguantato è già passato.