La cura della persona e dell’ambiente di lavoro come opportunità di crescita per le organizzazioni

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Pagamenti rapidi e soprattutto certi. Zero burocrazia. Massimo rispetto dei contratti e delle necessità finanziare, soprattutto delle PMI, le più colpite dalla crisi. Con queste premesse e  con l’obiettivo di consolidare i propri rapporti con le migliaia di realtà commerciali e di servizio con le quali, ogni giorno, eroga i propri servizi di supporto al welfare pubblico e al welfare aziendale, la società milanese Welfare Company ha sottoscritto il CPR (Codice dei Pagamenti Responsabili).
L’iniziativa, avviata da Assolombarda e ispirata al Prompt Payment Code britannico, impegna gli aderenti a rispettare i tempi e le modalità di pagamento pattuite con i fornitori e a pagare in modo veloce e puntuale, sulla base di procedure semplici e non burocratiche. Welfare Company, verso la filiera degli erogatori dei servizi impegnati nei diversi programmi di welfare attivati dalla società – quasi 10.000 fornitori per gestire i servizi dedicati a oltre 200 tra aziende private e PA clienti, con 40.000 beneficiari finali dei servizi erogati –, adotta, da sempre, termini di pagamento tra i più contenuti in assoluto (trenta giorni), tassativamente rispettati grazie all’adozione di procedure di rimborso agili e prive di passaggi ridondanti che assicurano speditezza e certezza dei pagamenti. L’obiettivo dell’iniziativa, coerente con la cultura del management dell’azienda, è quello di creare un circuito virtuoso per reagire al loop negativo degli incassi caratterizzati dai tempi lunghi e incerti che affliggono i rapporti con le Pubbliche Amministrazioni e impedire, così, ‘effetti domino’ negativi sulla filiera dei fornitori che rischiano di inquinare la qualità dei servizi erogati ai beneficiari finali.
  “Aderire a questa iniziativa, che definirei di vera e propria ‘economia civile’, è stato per noi del tutto naturale – commenta Giovanni Scansani, Amministratore Delegato di Welfare Company – in quanto, per un’impresa come la nostra che opera in settori nei quali la fiducia e l’affidabilità sono elementi costitutivi, assicurare ai nostri stakeholder una conduzione rispettosa dei contratti è del tutto funzionale all’incremento di quel bene, oggi molto scarso, che è, appunto, la fiducia tra coloro che ogni giorno s’incontrano negli scambi. Siamo orgogliosi di far parte di un primo gruppo di aziende che ha deciso di ‘fare la prima mossa’ e di sostenere, con la propria partecipazione, un’iniziativa che mira a ridare equilibrio all’agire economico e a migliorare la competitività delle imprese”. Leggi tutto >

Martedì 4 novembre 2014 al convegno Welfare aziendale: ottimizzare il costo del lavoro migliorando il clima aziendale è intervenuto Mauro Gatti, ordinario di organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane dell’Università di Roma Sapienza, per approfondire il tema dal punto di vista della CSR – Corporate Social Responsibility.

“Le misure di welfare aziendale producono esternalità positive in quanto recano vantaggi non solo ai dipendenti ma anche alle loro famiglie e, più in generale, al territorio. In quest’ottica, il welfare aziendale viene visto come strumento di attuazione della responsabilità sociale d’impresa. Tuttavia, la volontà di praticare comportamenti socialmente responsabili non costituisce l’unico movente per l’attuazione di politiche di welfare aziendale. Queste si configurano, infatti, anche come meccanismi di incentivazione del lavoratore verso il raggiungimento di più elevate performance, facendo leva su diversi fattori che direttamente o indirettamente incidono sulle modalità di erogazione della prestazione lavorativa, sullo sviluppo del capitale umano e sul clima organizzativo. Le imprese, nel prestare ai dipendenti servizi in passato erogati dallo Stato, si qualificano come soggetti sempre più centrali nell’attuale sistema di welfare e questo ruolo è destinato ad aumentare quanto più le imprese dimostreranno di poterlo svolgere con efficacia, incrementando così la propria legittimazione presso le comunità e le società in cui operano. Il vantaggio per l’impresa, in termini di immagine, reputazione e fiducia appare dunque consistente, soprattutto in quei Paesi, come il nostro, in cui lo Stato va progressivamente riducendo il proprio impegno nelle politiche sociali.” Leggi tutto >

Si parla tanto di welfare aziendale, ma le realtà che lo realizzano concretamente sono ancora poche. Confrontarsi e mettere ‘a fattor comune’ le reciproche esperienze e prassi operative può essere utile per individuare o sperimentare soluzioni innovative ed economicamente efficaci per tutti gli attori in gioco, ragionando appunto in una logica interaziendale: a parità di costi, estensione dei benefici. Con questa missione è nato nel 2009 il Network IEP. Leggi tutto >

Dopo il successo dell’edizione padovana del febbraio scorso, per il ciclo di incontri di Sviluppo & Organizzazione, si è tenuta a Milano la seconda tappa dedicata al welfare aziendale. L’iniziativa è stata sostenuta dai principali attori del mercato: Studio Legale Chiomenti, Coopselios, Day Ristoservice, Edenred, Ieo, Muoversi, Sodexo, Welfare Company e Willis. Tra i temi affrontati, il valore del welfare come leva d’eccellenza per la gestione delle persone, le metodologie che consentono di implementare piani di welfare aziendale, la cultura dei flexible benefit, il concetto di qualità della vita come responsabilità dell’azienda, il welfare e le problematiche fiscali. Presenti anche importanti voci dal mondo delle imprese: casi di aziende eccellenti che hanno sviluppato efficaci politiche di welfare aziendale a sostegno dei propri dipendenti e dei territori limitrofi. Leggi tutto >

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