La cura della persona e dell’ambiente di lavoro come opportunità di crescita per le organizzazioni

Ambienti di lavoro eccellenti: il caso Eli Lilly

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Roberto Pedrina
Roberto Pedrina, Legal Affairs & Human Resources Director di Eli Lilly

Elementi ‘hard’ del benessere
Eli Lilly ritiene da sempre che un forte e costante investimento sulle persone porti al successo e al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Roberto Pedrina, Legal Affairs & Human Resources Director di Eli Lilly, ci rivela che “uno dei messaggi forti che trasmettiamo ai nostri collaboratori è la centralità della persona all’interno dell’organizzazione, principio ispiratore di una serie di iniziative. Gran parte del nostro impegno si concentra nel rendere l’ambiente di lavoro il più piacevole e stimolante possibile, per permettere alle persone di lavorare bene”.
La struttura dell’azienda è una sorta di campus all’americana dove uffici amministrativi e stabilimenti di produzione –costruiti con un’edilizia di nuova generazione molto luminosa– condividono un’area verde comune. Lo stabilimento inaugurato tre anni fa è stato disegnato secondo i più alti standard di funzionalità ed ergonometria, garantendo una qualità complessiva della location di assoluta eccellenza.
“Abbiamo cercato –racconta Pedrina– di creare il miglior ambiente possibile: oltre a zone comuni molto piacevoli, disponiamo di zone d’ombra all’esterno, 40 sale riunioni, una terrazza dove organizziamo riconoscimenti per i dipendenti e conferenze stampa, un auditorium molto all’avanguardia che ospita eventi congressuali e tecnici legati alla nostra attività, incontri con i dipendenti e proiezione di filmati, ma anche eventi culturali come incontri con scrittori di opere di nostro interesse. Organizziamo periodicamente eventi di divulgazione e di prevenzione, nonché corsi nella nostra struttura, inclusi open day per la comunità delle persone che lavorano in Lilly. Abbiamo, inoltre, un campo multifunzionale interno per tennis, calcio e altro, e sfruttiamo un campo sportivo d’atletica limitrofo convenzionato che permette ai dipendenti di allenarsi nella pausa pranzo”.

Eli Lilly Campus
Eli Lilly Campus

Aspetti ‘soft’
La politica di benefit in Eli Lilly è ‘customizzata’ e flessibile: ogni dipendente ha la possibilità di spendere una cifra messa a disposizione dall’azienda per usufruire di benefit su misura. Inoltre a tutti i dipendenti (impiegati, operai, dirigenti) viene offerto il check up completo gratuito annuale presso strutture convenzionate.
“Partecipiamo a gruppi d’acquisto –prosegue Pedrina– che aiutano i dipendenti a risparmiare su alcune spese. Abbiamo una convenzione con un centro estivo che prende e riporta i bambini in azienda, con enormi vantaggi per i genitori che lavorano; i bambini hanno anche la possibilità di fare colazione e merenda offerte dall’azienda. Il legame che si crea così tra famiglia e azienda è fortissimo”.
Un altro elemento fondamentale in Eli Lilly è la sicurezza dei dipendenti sul luogo di lavoro: vengono erogati corsi sull’ergonomia e, per i destinatari di automobili aziendali, un corso di una giornata di guida sicura. Dal punto di vista della responsabilità sociale Eli Lilly opera sul territorio e a livello nazionale con una serie di iniziative permanenti. “Facilitiamo attività di volontariato da parte dei dipendenti –aggiunge Pedrina– offrendo loro di parteciparvi a spese dell’azienda. È un indicatore di attenzione e sensibilità che crea orgoglio, senso di appartenenza e motivazione all’interno dell’organizzazione”.

La persona al centro
La sala lettura, quella multimediale e quella di creatività e brainstorming denotano un clima di attenzione alla diversità e una ricerca di modalità sempre nuove di creare engagement e momenti di relax: l’idea è stimolare i dipendenti a mantenere un alto livello d’interazione all’interno dell’organizzazione, di confronto con il management, di apertura e di dialogo. La politica di centralità della persona in Eli Lilly è un investimento che non si realizza soltanto mettendo a disposizione una struttura, servizi di facility e convenzioni che permettono al lavoratore di vivere bene in azienda, ma anche attraverso una serie di strumenti di natura gestionale e manageriale, come ci spiega Pedrina: “abbiamo una radicata cultura all’ascolto, all’attenzione ai feed back dei dipendenti, raccolti sistematicamente attraverso sondaggi specifici e strumenti di mappatura di criticità e aree di miglioramento, che elaboriamo e traduciamo in azioni pratiche. Più volte all’anno chiediamo ai dipendenti di segnalarci anomalie e disfunzioni su cui possiamo operare per migliorare la qualità del lavoro. Alimentiamo la condivisione e il dialogo con i dipendenti e garantiamo la massima trasparenza di informazione, fattori che alimentano fiducia e interazione tra collaboratori e datore di lavoro”.
In Eli Lilly le caratteristiche della persona –in termini di motivazione, capacità analitica, manageriale e di interazione– prevalgono sulla professionalità nella definizione del percorso ed evoluzione della carriera: questo è un fattore fondamentale per la motivazione, che ha consentito a Eli Lilly di mantenere un tasso di retention altissimo.

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