
Wellfeel, il benessere del singolo come leva della produttività collettiva
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Cosa significa oggi ‘stare bene al lavoro’? Si moltiplicano negli ultimi anni le iniziative di welfare da parte delle imprese, che sono sempre più attente al tema del benessere dei propri dipendenti inteso come leva organizzativa per favorire migliori performance individuali e una maggiore produttività collettiva.
Eppure c’è ancora margine per innovare e i territori da esplorare in ambito di benessere organizzativo sono sterminati. La digitalizzazione ha messo a disposizione nuovi strumenti a supporto del lavoro, che oggi più che mai risulta svincolato da limiti di tempo e luogo. Il lavoro non è più in un luogo definito e non ha più un orario, è potenzialmente sempre e ovunque, a patto di poter contare su device tecnologici che ci connettono con persone e rendono accessibili informazioni.
L’avvento del Social Business ha ispirato inoltre un nuovo modo di fare impresa, orientato a produrre vantaggio sociale anziché limitarsi alla massimizzazione dei profitti. L’impresa socialmente responsabile è chiamata a rispondere delle proprie scelte gestionali di fronte ai propri stakeholder, in primis a quelli interni. La governance diventa antropocentrica e, in perfetto stile olivettiano, si fa prima garante del benessere psico-fisico dei propri collaboratori, promuovendo attività e servizi dedicati alla cura delle persone, allo ‘stare bene’ tout-court, dentro e fuori l’impresa.
Nell’attuale contesto socio-economico, il tema delle diseguaglianza e dell’ingiustizia sociale è tornato prepotentemente in primo piano. Se il welfare aziendale diventa una delle politiche dell’impresa socialmente responsabile per generare una distribuzione primaria equa del valore creato, allora esso non viene più confinato allo sfruttamento dei benefici derivanti dalla detassazione. L’impresa socialmente responsabile verso gli stakeholder è quindi il contesto adeguato per le politiche di welfare aziendale.
Ecco allora che serve cercare un nuovo senso al welfare, che aumenti la lealtà dei dipendenti, ma anche riduca le disuguaglianze, rendendo il posto di lavoro ‘un’isola felice’ e agevolando l’intera comunità.
Di questo si è parlato a Wellfeel, l’evento sul benessere organizzativo e il welfare aziendale promosso dalla casa editrice ESTE.
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